Pioggia incessante su tutto il nord Italia per giorni, previsioni
meteo che avrebbero dissuaso persino i più temerari, ma sabato 27
agosto 2011 Stefano, Luca, Valentina e Marco alla caccia degli
stambecchi proprio non volevano rinunciare!
La meta da raggiungere
quella mattina era il Benigni, un piccolo ma incantevole rifugio
alpino situato a 2222 metri tra la val Brembana e la val Gerola,
dove in genere è facile avvistare una discreta popolazione di
stambecchi che hanno imparato a non diffidare troppo dagli
escursionisti.
Il programma prevedeva una salita in funivia dal
paese di Pescegallo, per bruciare in poco tempo circa 400m di
dislivello per poi proseguire a piedi fino al rifugio, mangiare
qualcosa e attendere con gli obbiettivi “pronti al fuoco” gli amici
a quattro zampe.
Ma su quella funivia, nessuno del gruppo ci ha mai
messo piede! Il tempo alternava schiarite a nuvole minacciose, dopo
una breve passeggiata nel paese in attesa che il tempo si
stabilizzasse, il custode della funivia ci ha negato la corsa a
causa del forte vento in quota, fulmini e nuvoloni neri alla fine
hanno fatto desistere il gruppo.
Luca, particolarmente fiducioso che
il tempo migliorasse, propose un’attività alternativa, a caccia di
marmotte in un paesino vicino a Chiesa Val Malenco. Arrivati a Chiareggio, la fame che cominciava a farsi sentire fece scegliere un
bel ristorantino caldo e accogliente dove attendere un miglioramento
del meteo. Arrivati al caffè, una sorpresa era in serbo, le nuvole
si stavano allontanando lasciando spazio ad un cielo azzurro e un
sole estivo.
Macchina fotografica in una mano e carote nell’altra,
in un attimo eravamo già sulle tracce delle marmotte. In un prato a
pochi passi dal ristorante, si vedevano spuntare da buche nel
terreno timidi musini, che con l’aiuto delle carote, rimanevano
fuori a lungo a farsi fotografare.
Divertente era catturarle
piazzando esche su molte tane, indirizzando rapidamente i
teleobiettivi sulla marmotta quando sbucava fuori da un buco
all’altro.
Luca e Stefano si sono divertiti a sperimentare le
funzioni avanzate delle loro fotocamere, come il “focus trap”, che
automatizza la macchina allo scatto quando vede un soggetto nel
piano di fuoco scelto.
Nonostante la mattinata piovosa, il
pomeriggio è stato molto rilassante e divertente. tornando verso
casa alla sera, si riprometteva di tornare dagli stambecchi l’anno
successivo.
Marco Viadana
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