Scattare in studio può piacere o no, ma sta di fatto che è un'esperienza importante per imparare a gestire la luce e capire come funziona la nostra macchina fotografica.

Lo studio è come il laboratorio per i ricercatori: si possono attenuare gli elementi di disturbo e provare a concentrarci solo sull'aspetto luce e soggetto.

Abbiamo avuto l'opportunità di usare la bella e simpatica Ana Maria da "cavia" per studiare come funziona la luce controllata presso lo studio di Vincenzo (Sissi Foto).

All'inizio c'era una certa dose di tensione (ma che cavolo devo dire e questa ora?) superata solo dalla perplessità davanti al menù della nostra macchina fotografica (ma come cavolo si imposta in manuale questo aggeggio infernale?).

Dopo un po' di scatti di prova però iniziamo ad entrare nella parte: macchina impostata, capito come funzionano i flash diventa tutto più facile, ma abbattuto lo scoglio tecnico riemerge il problema iniziale:

 Che devo dire ad Ana?

Per fortuna ci è venuta incontro lei molto pazientemente, sopportando i nostri: "no aspè scusa mi guardi di la? Ti giri di qua? Squoti i capelli..." insomma una santa donna!

Grazie a Vincenzo ed Ana per la serata oltre ai miei impacciati (come me del resto) compagni di viaggio Stefano e Luca. Al prossimo incontro!

Michele Giglio

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