ISOLE BORROMEE

Sabato 14 Giugno, sfidando le previsioni del tempo, il Carpe Diem ha "navigato" tra le isole Borromee sul lago Maggiore. La giornata inizia con un piccolo, ma piacevolissimo, cambio di programma e cioè la colazione al Bar pasticceria Regina di Cernusco sul Naviglio; dopo aver messo a tacere gli stomachi si parte con destinazione Lago Maggiore.

Puntualissimi arriviamo al piazzale Lido di Stresa dove, con nostro stupore, ci attende il sig. Fulvio, con tanto di cappello da marinaio, chiedendo di “Noi”. Il marinaio ci indica dove parcheggiare e ci dà le prime informazione sulla loro organizzazione e ci chiede conferma del nostro programma.

In circa 10 minuti di motoscafo arriviamo all’isola Madre nostra prima tappa; la giornata, nonostante le previsioni, è bella, c’è il sole e l’allegro gruppo inizia ad ammirare gli scorci che questo angolo di lago incastonato tra montagne ed isolotti propone.

Arrivati all’isola Madre iniziamo la visita dal giardino e si capisce subito la sua bellezza e la sua maestosità. Il giardino copre tutta l’isola ed è pieno di piante esotiche (quali la Feijoa Sellowiana,taxodium Distichum,camellia sinensis,cinnamomum camphora,Cupressus Cashmeriana "glauca") provenienti da tutto il mondo che cerchiamo di immortalare. Già dal viale iniziale ci accorgiamo che è molto “difficile” stare dietro alla guida, acquistata alla cassa, è molto meglio seguire, come al solito ☺, l’istinto di fotografi cercando di fissare su fotogrammi viali dai tratti romantici. Tra i più suggestivi ammiriamo l’antico imbarcadero e una vecchia canoa di legno. Il Top della mattinata, arriva, nei pressi del maestoso Cipresso del Kashmir dove ci imbattiamo in vanitosissimi pavoni colorati e bianchi che sembravano aspettare un gruppetto di fotografi allegrotti e noi non ci facciamo di certo pregare…

La visita prosegue al palazzo in stile rinascimentale, oggi museo, dove ammiriamo molti dipinti del 600 e del 700, una collezione di bambole di porcellana e un caratteristico teatrino di marionette. Tornando verso l’attuale imbarcadero attraversiamo la terrazza fiorita “viale delle palme” dove sono presenti anche la vasca delle ninfee e la cappella di famiglia.

A bordo del nostro motoscafo ci dirigiamo alla piccola, ma caratteristica Isola dei Pescatori, per un pranzo a base di cucina di lago molto soddisfacente. Il cielo sembra peggiorare e allora decidiamo di anticipare il trasferimento verso l’isola Bella; alcuni soci riescono cmq a fare un giro delle viuzze della piccolissima isola.

Arrivati alla vicinissima isola Bella il colpo d’occhio è subito incantevole… ci accolgono una bella terrazza con una coppia di sposi in posa e come sfondo un maestoso palazzo nobile in stile Barocco e ovviamente partono subito le raffiche… In questo caso la visita parte dalla numerose stanze, della residenza che il conte Borromeo volle dedicare a sua moglie Isabella nel 1630 (da qui Isola Bella), in cui non si potrebbe fotografare ma sono irresistibili le incantevoli vedute dalle finestre sul lago. Prima di arrivare al giardino il percorso prevede il passaggio nei “sotterranei’ rivestiti di marmo e pietra lavica del Vesuvio (sarà vero?) veramente scenografici ove, vista la poca luce, è veramente difficile abbozzare qualche scatto (almeno per i meno esperti). Al termine del percorso, passando da un lungo e nobile corridoio, una porta automatica ci immerge nel bellissimo giardino di terrazze degradanti verso il lago le quali rappresentano la “poppa” del vascello che l’isola Bella raffigurerebbe secondo alcuni (la prua sarebbe formata dal molo che dà verso isola dei pescatori)

Alla fine della serata si naviga per pochissimi minuti verso Stresa dove ci incamminiamo per un giretto veloce ed un aperitivo in piazzetta.

Che dire in montagna, al lago, in città, di giorno o in notturna lo spirito Carpe Diem non delude mai.

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