Pronti, partenza, via.

Alle 18 del 28 giugno, un gruppo di soci di Carpe Diem, nonostante previsioni meteo incerte, decide di partire per scoprire la notte torinese.

Il cielo, nuvoloso, regala durante il viaggio scorci di raggi del sole che illuminano la campagna penetrando fra le nuvole.

Arrivati a Torino, abbandoniamo le auto e ci dirigiamo verso la Mole Antonelliana.

L'ascensore panoramico (non gradito a tutti) ci porta in cima alla Mole, offrendoci una vista a 360 gradi del capoluogo piemontese. Il tramonto purtroppo è disturbato dalle nuvole, ma gli spunti fotografici non mancano.

Dopo la Mole, vista l'ora tarda, è necessario mettere da parte le reflex e dedicarsi all'altra grande passione, il cibo.

Un locale carino ed accogliente ci permette di condividere piacevolmente la cena e di rilassarsi: ci attende ancora una lunga nottata.

Dopo cena partiamo alla scoperta del centro cittadino, partendo da Piazza Castello, salotto buono della città. Possiamo sperimentare pose lunghe, scie, hdr. Palazzo Reale servirà da storico sfondo per i nostri scatti.

Ci spostiamo poi nel Quadrilatero Romano, la zona dei locali notturni torinesi; ne percorriamo le vie fino a giungere al Duomo. Una pausa per gustare delle brioche calde appena sfornate è d'obbligo.

Percorrendo Via Roma arriviamo in piazza San Carlo.

Sarà poi la volta della scenografica Piazza Vittorio Veneto e del Po: dai Murazzi coglieremo i riflessi sul fiume.

Non ci siamo resi conto che è già ora di spostarsi, si avvicina l'ora dell'alba e vogliamo cogliere l'ora blu dalla collina di Superga.

Prendiamo le auto ad arriviamo a Superga: la Basilica è avvolta in uno sfondo blu quasi innaturale (non è Photoshop, è un istante magico).

Il panorama sull'intera città sarà il soggetto dei nostri scatti.

Ma iniziamo a dar segni di cedimento, la stanchezza di una lunga anche se piacevole notte si sente.partiamo per il rientro, dopo una breve pausa per la colazione.

Cosa dire: la piacevolezza della compagnia è stata alla base di questa particolare esperienza fotografica.

Grazie a Claudia, Daniela, Roberto, Daniele, Giorgio, Carlo, Paolo, Andrea, splendidi compagni di viaggio.

Testi: Giancarlo Ossino, Foto: Paolo Gatti, Daniele Penati