CIASPOLATA FOTOGRAFICA ALL'ALPE CHEGGIO

Chi non ha mai affondato i piedi in un metro di neve fresca ed intatta, in un tardo pomeriggio di fine inverno, tra alberi e malghe abbandonate, lontano dai luoghi frequentati dall’uomo, non può capire le sensazioni provate al nostro primo incontro con la natura della Valle Antrona.

Senza le ciaspole e la conoscenza dei luoghi della nostra guida Roberto Bianchetti, questa esperienza meravigliosa non sarebbe stata possibile.

Al momento di indossare e regolare le ciaspole e ai primi passi sulla neve, ci sono stati momenti di defaillance generale, come sempre accade quando si si affronta una situazione nuova, ma, una volta presa confidenza non ci è rimasto che alzare lo sguardo e l’obiettivo al paesaggio che ci circondava.

All’improvviso, nella pace di questo bosco, lontano da tutto e tutti, nel silenzio ovattato dalla neve di questo paesaggio innevato ed incontaminato….un TONFO….attutito, ma pur sempre un tonfo: tra l’ilarità generale la prima caduta. E’ difficile rialzarsi, perché le ciaspole, che ti permettono di non affondare nella neve, sono solo ai piedi, inoltre ti aspetteresti una mano da tuoi compagni di escursione ed, invece, nessuno vuole rinunciare ad un reportage di un “volo” nella neve.

Continuiamo la nostra escursione nel bosco ed intanto arriva la sera: abbiamo bisogno di qualche torcia, nei punti più difficili del percorso, ma in realtà la neve che ci circonda diffonde la luce della luna, che fa capolino tra le nubi……l’atmosfera è magica, sembra di essere in un luogo fatato.

Il rientro al rifugio è tranquillo, ci attende una doccia calda ed una cena a base di prodotti tipici della valle.

La serata prosegue con la proiezione delle nostre foto e la selezione da parte di tutto il gruppo delle migliori di ciascuno. In questo modo abbiamo avuto modo di confrontarci immediatamente sui nostri scatti e sul modo tutto personale di interpretare la montagna innevata e la combriccola di ciaspolatori.

Dopo aver concordato con la guida una seconda uscita mattutina per il giorno successivo, qualcuno è andato a nanna, mentre altri, armati di treppiedi, si sono cimentati nella fotografia notturna, sotto un cielo stellato in una serata dal clima particolarmente mite.
Al mattino prestissimo, alcuni impavidi hanno abbandonato i loro lettucci caldi, per immortalare l’alba in alta quota, per poi ritornare sotto i piumoni fino all’ora di colazione.

La seconda ciaspolata è cominciata sotto i fiocchi di neve, ma fortunatamente il cielo si è aperto e abbiamo assaporato una bellissima giornata di sole, come dimostrano le numerosissime foto, con cielo azzurro e terso.

Anche in questa passeggiata non sono mancate le cadute, soprattutto al ritorno, perché abbiamo provato la discesa in corsa saltata, molto divertente, ma anche molto spettacolare per chi fotografava: chi correva alzava una nuvola di neve e l’effetto era assicurato.

Abbiamo percorso 4 km (andata e ritorno) su un dislivello di 150 metri in 4 ore di passeggiata, sicuramente più impegnativa della precedente, ma non meno divertente e panoramica.

Devo ammettere che è stato difficile ritornare alla vita “normale” dopo un esperienza così piena ed una compagnia tanto affiatata e penso che sarò la prima a prenotarmi per la prossima uscita, anzi……corro a compilare il modulo!!!

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