NOTTURNA VERONA

25-06-2016. Scrivere, dipingere con la luce, questa è l’essenza della fotografia. Farlo di notte con il buio sembrerebbe un controsenso, in realtà questo non solo è possibile, ma permette anche di ottenere affascinanti fotografie dalle tonalità e colori inconsueti, oppure bianconeri dai contrasti profondi e drammatici.

Ed è proprio questo lo spirito che ci ha unito anche quest’anno per una nuova notturna fotografica in un’altra suggestiva ed affascinante città del nostro bellissimo paese, Verona, la città scaligera nota come luogo della tragedia di Romeo e Giulietta, e dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per la sua struttura urbana e per la sua architettura.

Partiamo alla volta di Milano nel tardo pomeriggio armati di zainetto e treppiedi, il treno che ci porterà a Verona ci attende in Stazione Centrale, si parte, Verona arriviamo …

Le previsioni meteo sono così così, con possibilità di qualche goccia di pioggia durante la notte. Arrivati alla Stazione di Verona Porta Nuova ci accorgiamo subito che è da poco terminato un violento temporale con vento fortissimo che ha portato per le strade di tutto e di più.

Ci avviamo verso il centro della città, pochi minuti e siamo in Piazza Brà dove è situata l’imponente Arena Romana, l’animazione in piazza è grande, perché per la sera l’Arena avrebbe offerto una delle sue serate dell’Opera Festival Veronese, infatti con diverse interminabili ordinate code, moltissime persone aspettavano pazientemente il loro turno per entrare in Arena per assistere ad un classico dell’opera, l’Aida di Giuseppe Verdi.

Dopo aver eseguito qualche scatto in Piazza Brà, ci avviamo verso Piazza delle Erbe percorrendo Via Mazzini, in pochi minuti siamo nella bellissima Piazza delle Erbe, anche qui qualche primo scatto e poi via pochi passi ed eccoci arrivati al ristorante dove ci aspetta un’ottima cena a base di piatti tipici locali e regionali.

Carichi di nuova energia, dopo la cena siamo di nuovo tra le vie della città, subito ci accorgiamo che tutt’intorno è un gran lampeggiare, non sono flash, sono fulmini, il che non è certo di buon auspicio per il proseguo della nostra notturna fotografica. Temporeggiamo un pochino fotografando Piazza dei Signori e Piazza delle Erbe dove sono presenti parecchie possibilità di riparo in caso di pioggia, ma fortunatamente il temporale che ci accompagna per la prima parte della notte rimane periferico alla città, così che noi possiamo continuare il nostro viaggio fotografico notturno della città.

Passiamo davanti alla casa di Giulietta, proseguiamo verso la Porta Leoni e la Chiesa San Fermo Maggiore, attraversiamo il Ponte Navi e percorrendo il lungo Adige passiamo per la Chiesa di San Tommaso, riattraversiamo il fiume attraverso il Ponte Nuovo e ci dirigiamo verso la Chiesa di Santa Anastasia e il Ponte di Pietra, il più antico ponte di Verona.

Alla fine del ponte ci attende la scalinata che ci porterà “faticosamente” alla terrazza sopra Castel San Pietro, da dove è possibile dominare dall’alto l’intera città; foto di rito e via giù per la scalinata, ritornati a quota città, si prosegue verso il Duomo, ed infine dopo un nuovo percorso a piedi eccoci arrivati alla fortezza degli Scaligeri, il Castelvecchio, collegato al ponte di fuga e il Ponte Scaligero, dove troviamo molteplici e particolari inquadrature.

Il cielo comincia a schiarire, sintomo che la notte volge al termine, ma questo non è certo un problema perché noi abbiamo già completato il nostro programma. Ritorniamo verso Piazza Brà per un ultimo saluto alla città prima di avviarci verso la stazione di Porta Nuova, nella speranza di trovare qualche bar aperto per una buona colazione. Lasciando la piazza, la fortuna ci assiste, passiamo davanti ad un bar/pasticceria proprio nel momento in cui si apre la saracinesca, cappuccino e brioches e via verso il treno che ci riporterà a casa.

Certo una notturna implica il fatto di saltare una notte nella comodità del proprio letto, ma per dormire c’è sempre tempo, invece cogliere il fascino notturno di una nostra bellissima città non capita tutti i giorni. Ed è proprio così, stanchi ma felici rientriamo a casa, con la consapevolezza di aver vissuto momenti unici in ottima compagnia.

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