(RI)CONQUISTA, FOTOGRAFICA, DI LJUBLJANA                     22-25 Aprile

Un piccolo resoconto di viaggio: La Slovenia! I protagonisti: Elisabetta e Stefano, Salvatore e Tatiana, Alessia e Mirko, Simona Quando: un tempo non troppo lontano.

Siamo tornati a Milano martedì 25 aprile, ci siamo salutati all’autogrill di Sirmione, un posto poco da favola rispetto ai luoghi che avevamo visitato i giorni precedenti.

Quattro giorni prima ci conoscevamo appena, poche parole scambiate alla serata soci con Mirko, Betta, Alessia e Salvatore. Stefano e Tatiana incontrati il giorno della partenza ma subito, con tutti, si è creata una grande sintonia: sarà stata la nostra comune passione per la fotografia, per i viaggi, ed il grande entusiasmo con cui abbiamo intrapreso questo viaggio, non ci ha mai abbandonato. Già dal primo giorno quando arrivati in Slovenia, ci siamo addentrati nelle grotte di Postumia, un insieme di gallerie, ambienti e cunicoli sotterranei che si snodano per 19 km, di cui i primi 2 km percorsi a bordo di un trenino. Un fantastico mondo fatto di stalattiti e stalagmiti dalle svariate forme, colonne e pinnacoli simili a quelli delle cattedrali gotiche. Qui abbiamo incontrato il Proteo, un simpatico anfibio, lungo 25 cm di colore bianco-rosato che vive in queste grotte, anticamente scambiato per un cucciolo di drago. Per noi poco o niente paragonato alla nostra mascotte Beep Beep (il piccolo peluche di Alessia) che ci ha tenuto sempre compagnia e non si è fatto mai mancare uno scatto con i monumenti più famosi!

Tra la visita alle grotte e quella al castello di Predjama ci siamo concessi una sosta di puro divertimento con risate collettive quando, per pranzare, abbiamo dovuto aspettare più di un’ora per gustare i ćevapčići, salsicce cucinate al momento, in padelle degne della cucina dei 7 nani tanto piccole quanto incapienti ed ovviamente incapaci a soddisfare le richieste di frotte di turisti affamati. Subito dopo pranzo la visita al bellissimo Castello di Predjama, costruito sotto un enorme arco naturale lungo la parete rocciosa a strapiombo sulla gola del fiume Lokva.

Scattando qua e là e siamo arrivati la sera a Lubiana, dopo un giro in città con gustosissima cena abbiamo montato i nostri cavalletti per foto notturne. Non vi dico la curiosità degli abitanti, prima di tutto avevamo un seguito di fotografi fan che trovavamo a scattare con noi tra un cavalletto e l’altro ovunque ci posizionassimo poi, i turisti con le loro domande curiose che vedendo 5 cavalletti piazzati nella via principale chiedevano “chi aspettate?”, “Ma chi arriverà? C’è qualcuno di famoso che deve arrivare?” Bello essere scambiati per paparazzi!!!!

Il giorno seguente dopo la visita al Castello di Lubiana (sorge su un colle, potete anche raggiungerlo tramite la funicolare da dove si può ammirare tutta la città) siamo arrivati alle gole di Vintgar. Distano 4 km da Bled, uno spettacolare canalone lungo 1600m e alto 150 che costeggia il fiume Radovna. Anche qui abbiamo scattato delle bellissime foto camminando su ponti in legno e passerelle rasenti le rocce per poi terminare la giornata ammirando e fotografando Bled, il suo lago da favola con l’isoletta dove si trova la deliziosa Chiesa dell’Assunzione. La pioggia, che precedentemente avevamo sperato non arrivasse, ha però reso il paesaggio fatato. Alle Gole come alle Grotte non sono mancati i video di Mirko nelle vesti del suo mito Alberto Angela...

La sera rientrati Lubiana, complice una saletta riservata per noi da un simpatico cameriere abbiamo potuto divertirci cenando come fossimo in casa di amici.

Tappa successiva Pirano, la più pittoresca delle cittadine della costa, adagiata sulla punta di uno stretto promontorio che ricorda la coda di una lucertola. Il piccolo centro storico è caratterizzato da case addossate, anguste viuzze, portici e belle chiesette tra cui la Chiesa di San Giorgio. Anche qui scenetta divertente. Verso le ore 11,45 abbiamo deciso di salire sulla Torre Campanaria, costruita nel 1609 sul modello del Campanile di San Marco a Venezia e alta 46 m per ammirare la città dall’alto. Ci siamo arrivati nel momento esatto in cui le campane suonavamo le 12!! Una scampanata lunghissima, che ci è sembrata interminabile non riuscivamo a parlarci, siamo stati letteralmente rintronati e ci siamo ripromessi di salire sui futuri campanili sempre prima delle ore 11!!!

Ultima tappa Trieste. Anche qui foto in notturna nella meravigliosa piazza Unità d’Italia, con seguito di fan fotografi e figuranti non pagati, che volevano essere a tutti i costi immortalati nei nostri ritratti. Il giorno dopo visita della città e pranzo all’antico Caffè San Marco, fondato nel 1914 e celebre per essere stato uno dei principali ritrovi degli intellettuali della città, decorato secondo i canoni architettonici della Secessione Viennese.

Per finire visita allo splendido Castello di Miramare che ci ha affascinato per la sua storia e per la sua posizione a picco sul mare.

Ed eccoci catapultati al triste momento dei saluti ma con l’augurio e la promessa, di ritrovarci sicuramente ai prossimi appuntamenti del Circolo e non solo. Un ringraziamento ai due autisti che hanno guidato per 1200 km e un premio alla pazienza va assegnato ai due non fotografi Tatiana e Stefano che hanno pazientemente aspettato al freddo che scattassimo foto da tutte le angolazioni ed in ogni dove, tenendo a bada tutti i nostri ammiratori!!

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Queste sono solo alcune delle foto presenti, clicca sulle miniature per entrare.

Circolo Fotografico Carpe Diem - postmaster@carpediemfoto.it